Il decreto Sostegni, approvato il 19 marzo, ha a disposizione uno stanziamento di 32 miliardi di euro. Tale decreto ha come scopo di finanziare nuovi aiuti per sostenere imprese e famiglie.
AIUTI ALLE IMPRESE
Per i soggetti titolari di partita IVA, che svolgono attività d’impresa, arte o professione, è previsto un contributo a fondo perduto. Tale contributo ha valenza anche per gli enti non commerciali e del terzo settore senza più limitazioni settoriali o alcun tipo di vincolo. Sono stati quindi eliminati i codici ATECO. In tutti sono stati stanziati oltre 11 miliardi di euro.
La richiesta potrà essere presentata da coloro i quali hanno subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile.
Ci sono 5 fasce di indennizzo attraverso cui viene calcolato l’importo del contributo a fondo perduto, ovvero:
60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Il contributo sarà erogato direttamente sul conto corrente mediante bonifico bancario. Le domande possono essere presentate attraverso un nuovo portale che la Sogei ha preparato. Per presentare la domanda ci vuole davvero pochissimo tempo, per ricevere il contributo, invece, ci vorranno almeno due settimane.
Inoltre sono previsti altri tipi di fondi per le imprese di settori specifici, ovvero:
un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci;
l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti.
CIG Covid, RdC e REM: misure per lavoro e povertà
Riguardo il lavoro, con il decreto Sostegni si va a prorogare la CIG Covid e il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021.
Per le famiglie in difficoltà è stato rifinanziato anche il fondo per il Reddito di Cittadinanza, ed è stato rinnovato per altre 3 mensilità il Reddito di Emergenza.
Inoltre si è andato ad incrementare anche il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore di altri 100 milioni di euro. Infine sono stati prorogati gli interventi nei confronti dei lavoratori in condizioni di fragilità.
Salute
Per il fronte salute, sono stati stanziati 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-Covid.
Enti territoriali e Interventi settoriali
Per gli enti locali e territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa un miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021.
Previsti anche altri interventi settoriali come:
Sostegno alla dad
Rifinanziamento fondi per
cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo
Rifinanziamento fo di per polizia e forze armate
l’ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acqua coltura.
E tante altre misure.